Negli anni settanta, in Italia, la politica, con le grandi riforme, prima tra tutte quella del Diritto di Famiglia e la legge 180; la cultura con la letteratura, il cinema, la musica, hanno portato in primo piano le questioni dei diritti sociali. Un dibattito che favorì la nascita e lo sviluppo della cooperazione sociale.

Le prime cooperative sociali iniziano a costituirsi nella seconda metà degli anni 70 del secolo scorso proprio intorno al dibattito e al lavoro promossi dallo psichiatra veneziano Franco Basaglia.

L’idea rivoluzionaria, su cui si è basato il lungo percorso che nel ’78 portò alla legge 180 che chiuse i manicomi e che lo psichiatra ha elaborato, prima a Gorizia e poi a Trieste, partiva dal presupposto che la salute mentale è un problema innanzitutto sociale. Le teorie di Basaglia crearono un forte movimento di pensiero che ha coinvolto centinaia di giovani, studenti e laureati in psicologia.

La Cooperativa Sociale Idea Prisma 82 nasce proprio da questo movimento. Fu fondata nel 1982 in quello che oggi è il III Municipio di Roma dove svolge la maggior parte dei suoi servizi, da un gruppo di psicologi che all’epoca lavoravano come volontari nei servizi psichiatrici territoriali. Negli anni ha ampliato lo spettro d’intervento dedicando il suo lavoro sociale e sanitario oltre che al disagio psichico, anche a servizi indirizzati ad altre fasce sociali: disabilità, minori, migranti.

L’immagine del “prisma” vuole simboleggiare l’insieme dei servizi e delle attività di ricerca e sperimentazione che la Cooperativa, già dalla fondazione, aveva messo tra le prerogative da sviluppare e che nel tempo sta concretizzando. Cosicché negli anni ha ideato e realizzato numerosi progetti sociali, culturali, di ricerca e sperimentazione, che hanno favorito un’importante crescita professionale del proprio personale e interventi sempre più mirati e soddisfacenti per l’utenza.

Al fine di ottimizzare la gestione dei servizi e di sviluppare la sua attività di ricerca, sempre nell’ottica di un approccio che integri dimensione tecnica e dimensione etica, la cooperativa negli anni ha intrapreso molteplici collaborazioni con Enti Pubblici, altre cooperative, scuole, università ed associazioni sociali, culturali e sportive.

Attualmente la Cooperativa aderisce a Legacoop Nazionale, alla Federazione degli Organismi di Riabilitazione (FOAI), alla Federazione Italiana Sport Disabili (FISD).

È iscritta al Registro Enti e Associazioni che svolgono attività a favore degli Immigrati Direzione Generale Immigrazione Ministero dell’Interno.

È socio ASGI (Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione).

È membro attivo della Consulta per i problemi dei cittadini con disabilità del Municipio Roma III.

Partecipa attivamente ai tavoli di co-progettazione per la formulazione del Piano Sociale di Zona municipale e comunale.


Contribuisce alla realizzazione di progetti nati nell’alveo delle leggi 285/1997 e 328/2000.


Collabora con il Comitato famiglie utenti (CFU) del Centro Riabilitativo Tangram, con il Centro CREA di Firenze su Progetti di Ricerca scientifica rivolti al miglioramento della Qualità della vita delle persone con disabilità intellettiva.


È componente di una Rete di Cooperative Sociali denominata “InnovaInRete” che ha la finalità di favorire l’innovazione dei servizi e di promuovere la presa in carico integrata dei bisogni delle persone e delle famiglie.


Svolge un ruolo di polo formativo per Istituti d’Istruzione Superiore, Corsi Universitari, Istituti Privati e per i volontari del Servizio Civile Nazionale.

Organizza periodicamente convegni, incontri, mostre e manifestazioni sociali, culturali e scientifiche. Ha partecipato con numerose iniziative alla Settimana della Cultura Scientifica in collaborazione con il Ministero della Ricerca Scientifica e Tecnologica e con MUSIS (Museo Multipolare dell’Informazione Scientifica e Tecnologica).

L’esperienza maturata negli anni ha portato la cooperativa a considerare la Formazione continua un elemento fondamentale del lavoro sociale, imprescindibile non solo per l’acquisizione di conoscenze e competenze ma per avere uno sguardo sempre nuovo nei confronti del paziente e della cura. Da qui la scelta di diventare Provider ECM.

La scelta dei nostri corsi si fonda sulla condivisione delle nuove conoscenze per dare agli operatori quegli strumenti in più utili ad osservare, conoscere ed operare con una modalità sempre mirata alle esigenze del singolo utente.